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Pinacoteca Nazionale – Palazzo dei Diamanti


Il Palazzo dei Diamanti, uno dei più celebri dell’architettura del Rinascimento italiano, sorge all’incrocio delle due arterie principali dell’Addizione Erculea, la parte moderna della città voluta da Ercole I d’Este alla fine del Quattrocento.

Iniziato nel 1493, da Biagio Rossetti, architetto responsabile dell’Addizione, fu completato e modificato nel secolo successivo. L’edificio prende il nome dalle 8500 pietre tagliate a punta di diamante che compongono il bugnato. 

Nel 1842 il Palazzo, allora di proprietà della famiglia Villa, fu acquistato dal Comune per diventare sede della Pinacoteca..

Dopo la seconda guerra mondiale, il Comune ha ceduto il museo allo Stato. In anni recenti la Pinacoteca Nazionale di Ferrara ha arricchito il primo nucleo di dipinti provenienti per lo più dalle chiese cittadine grazie ad una serie di acquisti, donazioni e depositi. Sono qui conservate collezioni private come la Vendeghini Baldi e la collezione della Fondazione Estense