Testa di San Pietro
Olio su tela
| Cm 41 x 45
L’attribuzione tradizionale a Giuseppe Nogari per questa tela come per quella col San Paolo, da sempre ritenute della stessa mano, si ricollega probabilmente al fatto che il pittore veneziano pur non essendo propriamente ritrattista, era solito dipingere “figure di carattere”, soprattutto vecchi e fanciulli. Si è voluto dunque far rientrare queste due teste all’interno di quel genere pittorico senza considerare la possibilità che le piccole tele potessero essere in origine parte di una composizione più ampia, anzi di due differenti opere. Il San Pietro in esame, riconoscibile dalla chiave che ha in mano, e attribuito dal Cerini (1971) ad Annibale Carracci, mostra infatti un tratto pittorico soffice e sfumato, decisamente diverso da quello del San Paolo. Quindi pur essendo il San Pietro ricollegabile alla cultura figurativa veneta del Settecento, è azzardato confermare, in attesa di prove più convincenti, la paternità del Nogari che solitamente mostra delle qualità stilistiche considerevoli, di aspirazione rembrentiana: tali non si riscontrano con la stessa intensità in questa pur interessante tela. A cura di J.Bentini, La pinacoteca nazionale di Ferrara, catalogo generale. Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1992.
Identificativo: 90 [536]
Acquisizione: 1961
- Collocazione attuale: