San Girolamo

San Girolamo

Olio su tela
| Cm 96 x 177

La tela raffigura il San Girolamo penitente a tre quarti di figura, coperto parzialmente da un mantello e seduto; appoggia il gomito sinistro su un tavolo sul quale ci sono un libro aperto e un calamaio; con la destra regge il teschio. Il paesaggio dello sfondo è in parte coperto da un tendaggio. Si tratta di una replica di un soggetto iconografico molto diffuso in ambito emiliano, reniano e post-reniano soprattutto. Difficoltosa appare però una proposta attributiva precisa perché il dipinto, databile alla metà del XVII secolo, mostra una fattura piuttosto discontinua. Federico Zeni fornisce un’ulteriore indicazione superando cautamente il nome di Girolamo Troppa, attivo anche per Ferrara nel 1668, allorché inviò a Roma le due tele on le Storie di Santa Tecla alla chiesa de San Giuseppe, tuttora esistenti in loco. Per restare in ambito ferrarese un altro artista a cui fare riferimento potrebbe essere Giuseppe Avanzi, che nel 1680 completa il ciclo iniziato dal Troppa. Sono note altre copie, oltre a questa, dell’originale tuttora sconosciuto: quella della Galleria Sabauda di Torino, con l’attribuzione al Badalocchio e ricondotta da Pepper al catalogo di Guido Reni; quella mediocre del Collegio Alberoni di Piacenza; e infine un’altra versione appartenente alla Pinacoteca di Ravenna. A cura di J.Bentini, La pinacoteca nazionale di Ferrara, catalogo generale. Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1992.

Identificativo: 85 [531]

Acquisizione: 1961

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