Rinaldo e Armida
1961
Olio su tela
| Cm 83 x 66
Questo suggestivo angolo di giardino, animato da complici cupidi sospesi in mezzo alle fitte fronde di alberi immoti e dalla curiosità addocchiante dei compagni d’armi, è stato costantemente attribuito nei cataloghi della Galleria Massari al bolognese Francesco Albani (1578-1660) e ritenuto dalla scrivente opera di bottega. J. Bentini (1984) successivamente ha avanzato l’ipotesi che si tratti di un dipinto del ferrarese Maurelio Scannavini, allievo a Bologna del Cignani e prolifico copista delle opere del maestro. Affinità sono infatti riscontrabili tra l’accademico idillio amoroso di Rinaldo e Armida e le figurine che animano i soffitti delle stanze di Flora e di Iride nel Palazzo Massari a Ferrara, dipinte dall’artista in collaborazione con il quadraturista Aldovandini, intorno al nono decennio del Seicento. A cura di J.Bentini, La pinacoteca nazionale di Ferrara, catalogo generale. Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1992.
Identificativo: 96 [542]
- Collocazione attuale: