La Madonna in trono col Bambino e i Santi Antonio abate, Giobbe, Vito e Pietro martire
1503
Olio su tavola
| Cm 140 x 164
Circondata più tardi da episodi della vita di San Giobbe, dipinti dallo Scarsellino e andati perduti, questa tavola è la più precoce opera firmata e datata dell’artista, fondamentale per la ricostruzione della sua attività matura, quando evidenzierà la componente culturale costesca e garofalesca, stemperata in un pacato classicismo. L’acceso cromatismo, impreziosito da un raffinato gusto decorativo esalta l’arcaica simmetria della composizione che arretra il trono della Vergine sulla trascolorata vastità di un panorama collinoso, non più astratta nitidezza di cielo della Madonna con Bambino di Hannover, ma preludio al naturalistico ed animato paesaggio padano della Vergine in trono nel Museo della cattedrale di Ferrara. Se la tipologia della Madonna, come è stato sottolineato, evidenzia inevitabili rapporti di Panetti con Boccaccino, nel momento della collaborazione per gli affreschi dell’oratorio della Concezione, tra il 1497 e il 1500, la pala San Giobbe condensa suggestioni veneziane ed umori umbro-costeschi, riassume suggerimenti garofaleschi e antica tradizione robertiana, in un nuovo comporsi di devot e serena maestosità. Un particolare curioso riguarda la storia conservativa di questa tavola: solo il più recente restauro ha rimesso in evidenza gli attributi del Santo Pietro Martire, vale a dire il pugnale e l’accetta coperti da un antico intervento. A cura di J.Bentini, La pinacoteca nazionale di Ferrara, catalogo generale. Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1992.
Identificativo: 84 [530]
Acquisizione: 1971
- Collocazione attuale: