Gesù bambino dormiente
Olio su tela
| Cm 67 cm 50
I dipinto, tradizionalmente attribuito a Elisabetta Sirani (Bologna 1638-1665), è stato giustamente riferito a scuola per il fare pittorico debole e incerto (Giovannucci Vigi 1984). Il soggetto pare una rielaborazione da vari modelli di Guido Reni. Uno dei più prossimi è il bambino dormiente, attualmente a Bologna, collezione Lauro (Pepper 1988); rispetto al prototipo reniano la crocetta aggiunta nella mano del bambino ha l’intento di trasformare il soggetto pagano nel tema cristiano della precognizione della Passione. Anche le gambe sono variate, non più distese ma con la sinistra ripiegata sotto l’altra in una posa assai simile ad altri esempi reniani di Cupido dormiente (il più vicino è il Cupido addormentato, ora a New York, collezione privata; Pepper 1988). Che il soggetto dell’Amorino o Bambino dormiente tratto dal repertorio classico riportasse grande successo per il tono intimo e affettuoso della composizione è provato dalla diffusione, sempre in ambito reniano, di varie incisioni dello stesso tema. Una replica in tela, probabilmente della medesima mano dell’esemplare ferrarese, è stata identificata (Giovannucci Vigi 1984) nella Galleria degli Uffizi con uguale attribuzione a scuola della Sirani. A cura di J.Bentini, La pinacoteca nazionale di Ferrara, catalogo generale. Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1992.
Identificativo: 86 [532]
Acquisizione: 1961
- Collocazione attuale: