Pubblicato in Opere, Pinacoteca Nazionale.
La tela, di cui non è stato possibile rintracciare la collocazione originaria, è stata riconosciuta dello Zallone su suggerimento di Francesco Arcangeli. Gli evidenti riferimenti guercineschi, ispessiti in un’atmosfera coloristica pesante e contrastata, fanno di questo dipinto un esempio significativo della produzione di quella confusa “manca diversa di apprendisti o imitatori, o inesperti zelatori del grande Guercino” tra i quali si colloca lo Zallone, il più sorprendente forse dei “nati” dal celebre maestro centese. Una certa sproporzione delle figure così isolate fra loro, nella singolarità delle attitudini e della partecipazione emotiva, evidenzia la predilezione dell’artista verso una monumentalità delle forme rudi e solenni insieme. L’umile umanità contadina di questi santi, dall’intensità semplice e modesta degli sguardi, individualmente rivolti alla Madonna con Bambino è la medesima che si ritrova nelle pale zolanesche per gli altari di San Pietro a Cento. L’Assunta con i santi Francesco e Bonaventura, e una donatrice sul terzo altare della navata destra, e la Madonna di San Luca con Sant’Antonio Abate, San Paolo, San Sebastiano e San Gregorio Magno sul quinto altare della navata sinistra della chiesa, ancora nella loro collocazione originaria, sono concordemente ricordate da tutta la letteratura locale come opere dello Zallone. Una maturità di stile più consapevole, nutrita di austerità grave e di umile verità, sembra rinsaldare le linee di questa composizione, più lontane dalle marcate tracce guercinesche del percorso giovanile dell’artista e da collocarsi intorno alla fine del secondo decennio del Seicento. Il dipinto Ragazzi, per la solida e pacata presenza del San Giuseppe, accostata alla spessa luminosità del San Domenico e alla rusticana fisionomia del San Carlo, per qualche incertezza compositiva, di rigida formazione controriformista, sembrerebbe appartenente ad un momento precedente alle Pale della chiesa di San Pietro, che segnano indiscutibilmente il punto più alto della pittura del centese.
A cura di J.Bentini, La pinacoteca nazionale di Ferrara, catalogo generale. Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1992.
Benedetto Zallone